SU ORDINAZIONE
Perche'
non mangi il pane? Chiese la mamma alla bimba sul passeggino. Forse perche',
come quella bimba che non mangiava il petto di pollo, era perche' le ricresceva
in bocca e le sembrava di strozzarsi?
Fatto
sta, che quella sera, dopo la mezzanotte ci fu la rivoluzione. Filoncini,
cazzotti, rosette, duchessine, mezzelune, pane casalingo e non casalingo,
salato e non salato, cotto al forno e non cotto al forno, e chi piu' ne ha piu'
ne metta si radunarono intorno al lettino e tutti in coro:
“Che ti abbiamo fatto? Perche' non ci vuoi mangiare?”
Ma la bimba si giro' sull'altro fianco e buonanotte.
Il
re Filoncino, allora, decreto' che questa storia doveva finire. Come? Sarebbero
andati dal Mago Nero e avrebbero chiesto a lui. Il pane ai 5 cereali e quello
di segale implorarono la grazia. Ma non furono ascoltati. Gente strana quella.
Biologici li chiamavano.
Il Mago Nero, ma nero nero nero quello alla tedesca,
rimugino' un po' fra le sue briciole e poi ebbe la pensata.
Intanto,
il pane a cassetta si era defilato e quella mattina aveva provato a convincerla,
un po' cosi' come usciva dalla busta, e un po' tostato. Ma niente. I grissini
avevano provato a dargli manforte di convincimento ma niente.
Intanto
00 BIM 00 BUM
la
bimba il giorno dopo si sveglio' dal fornaio in una bella rosetta. Cosi' bella
che il fornaio e i suoi aiutanti se la volevano mangiare in un sol boccone. Un
cazzottino la prese per la mano e fuggirono via.
Si
rifugiarono in una scuola. Peggio che mai. Bambini e maestre e custodi le
davano la caccia. Allora via! E passarono di tavola in tavola. Che poi non era
solo che tutti se la volevano mangiare. Panini al latte e di varie forme erano
gelosissimi di quella rosetta. Volevan tutti quella e niente altro.
E
allora? Beh si mangio' anche la rosetta quel giorno e i due vissero per sempre
felici e contenti e in pace nella pancia di quella bimba.