“Tutti ti valutano per quello che appari. Pochi comprendono quel che tu sei.” NICCOLÒ MACHIAVELLI
"Io? sono stato proprio io?"
“Vien dietro a me, e lascia dir le genti:sta come torre ferma, che non crolla già mai la cima per soffiar di venti.” Dante Alighieri
SOR RONZINO E I PERFIDI MOFFALUCCHI Tratto da Fil di Zenzero
Sor Ronzino lo aveva scritto sul cancelletto della sua stalla e se lo ripeteva ogni mattina prima di buttarsi nella biada.
SOR RONZINO e me ne vanto.
No, non ronzino con l'accento sulla prima O come un qualche scolaretto dei tempi del Rodari poteva aver scritto lasciando cadere distratto un accento in mezzo alla parola ma 'ronzino' con l'accento sulla i. O tonda tonda come...cioe' mi fate confondere pure a me. Proprio sulla I. Non, 'ronzino!' signore zanzare!
Quel mucchietto di fieno che cos'era? Non ne aveva mai assaggiato. Biada biada biada sempre biada e invece quella mattina una bella sorpresa, non c'era che dire. Lo annuso' poi ne mangio' un pochino. Nitri' felice e si divoro' tutto il mucchiettino. Stava per tornarsene nella sua stalla quando ne vide un altro e un altro e un altro...
Una zampa dopo l'altra si ritrovo' fuori della stalla. Agli altri non era stato dato nulla di speciale quella strana mattina. Mentre agitava la coda striminzita per scacciare una mosca che gli dava proprio fastidio e poi ...anche nell'orecchio adesso...in un momento
PATAPUMFETE
Gli erano saltati in groppa. I due Perfidi Moffalucchi. Rotondetti cattivetti striduletti. E via partirono al galoppo di Sor Ronzino.
Direte, cosa sono questi Moffalucchi?
Vi e' mai sparito un guanto? Volatilizzato un calzino? E quel quaderno coi compiti che proprio oggi dovevate consegnare a scuola? Il cane, sempre il cane, si dice e invece sono loro. I Perfidi Moffalucchi.
Peggio che gli 80 ladroni. Vi si intrufolano negli zaini e oggi una penna domani una gomma la loro tana ne e' piena anche delle merende sparite.
Mentre vagavano per la citta' arraffando questo o quello, con i suoi occhietti Ronzinella li stava guardando dalla cima dell'albero della piazza principale. Non si era persa nemmeno una delle scorribande dei due Perfidi Moffalucchi. Sor Ronzino piu' rincitrullito che mai.
Un'altra manciata di fieno e via. Le ore passavano, i sacchi si riempivano fino a quando arrivo' la sera e i due Perfidi Moffalucchi, esausti, non si accovacciarono in un angolo della loro tana senza nemmeno le forze per guardare quello che avevano messo nei sacconi.
"Doh...mah ...niiiiii" sbadigliarono l'uno all'altra.
"Doh...ronf!"
A quel punto Ronzinella, che si era accodata alla perfida spedizione per scoprire dove si nascondevano, si appollaio' sull'orecchio di Sor Ronzino e:
"pssst psssst ascolta"
Sor Ronzino scosse gli orecchi assonnato. "Chi e'? che c'e'?"
"Sono Ronzinella." E gli racconto' tutto quello che aveva visto.
"Io? sono stato proprio io?"
"Beh, si', cioe', i Perfidi Maffalucchi,ma tu li hai aiutati giusto?"
"Giusto...cioe' sbagliato ...cioe', giusto vero."
"Ora dobbiamo riportare tutto il maltolto ai bambini del villaggio."
"Giusto."
"Prima pero' dobbiamo sbarazzarci di questi due."
"Giusto."
Dormivano della grossa. Non fu difficile afferrarli delicatamente per la collottola e metterli in una bella cesta. La maestra sarebbe stata ben felice di sapere che era stata usata a buon fine. Poi quatti quatti la portarono al fiume e la lasciarono al suo destino. Una pagnotta a Perfido Maffalucco e via.
Intanto si era fatta mattina e l'alba spuntava. Prima che la campanella suonasse l'inizio della scuola, Sor Ronzino con un bel nitrito chiamo' a raccolta tutti i bambini e Ronzinella spiego' loro che cosa era successo e dove potevano trovare tutti gli oggetti misteriosamente smaterializzatisi.
Embe'? Perche' secondo voi nelle favole non esistono le ronzine macchiate come una coccinella? E secondo voi non sono nemmeno capaci di arrampicarsi sugli alberi?