Noè della giungla

15.10.2018

"Creating value through diversity" letta su una borsa di stoffa ieri alla fermata dell'autobus

NOE' DELLA GIUNGLA

Vuoi per l'età, che cento e passa non sono pochi, vuoi per le circostanze, che di diluvi universali non ne capitano tutti i giorni, come si evince dal nome, quel giorno Noè ne combino' una davvero grossa. Oggi, nelle scuole moderne, la chiamano biodiversità. Ma ricominciamo dall'inizio, beh non proprio da Adamo ed Eva, questa parte ve la risparmiamo.

Quel giorno Noè stava al timone, stanco e provato da tanto viaggiare e con un carico non propriamente silenzioso. Fra nitriti, belati, ruggiti, gracchiare, ronzii, ululati, muggiti, pigolii, abbaiare,miagolii, ragli, bubolii, bramiti, cinguettii, friniti, barriti, soffi, chicchirichi', gorgheggi, grughii e chi piu' ne ha piu' ne metta, le palpebre gli si erano appesantite e i riflessi non erano comunque piu' quelli di una volta. Quando vide la colomba apparire sull'orizzonte col rametto di olivo tiro' un sospiro di sollievo. E fece scendere la moglie sulla barchetta a remi perchè, da che mondo è mondo cosi' è, lo guidasse nell'attracco.

La consorte attracco' a riva, scese e si piazzo' su una piccola sporgenza dove poteva vedere bene il marito e lui lei, e comincio' a dargli indicazioni Piu' a destra ora a sinistra arretra un po'. Attento! rallenta. Rientra. Arretra. Ecc ecc.

Ad un certo punto swish! il solito maledetto serpente le sguscio' fra le caviglie e lei per non perdere l'equilibrio si sbraccio' a casaccio. L'attentissimo consorte non si rese conto di cosa stesse accadendo. Accelero' e segui' quelle che alla distanza parevano indicazioni.

BUM!

Si ando' a scontrare con uno scoglio. Una noce di cocco gli ruzzolo' sul capo e lui cadde svenuto sui comandi dell'arca. Arca che comincio' a girovagare portata dalla corrente naturale in qua e in la'. Fino a che non si arresto' da sola in una caletta. La moglie, che li aveva seguiti preocccupata, sali' sull'arca non appena questa si fermo'. Riporto' il marito ai suoi sensi. Poi andarono ad aprire il portellone per far scendere il carico a loro affidato.

E cominciarono a scendere in massa. C'era qualcosa che non quadrava, pensavano guardandosi fra di loro. Ed in effetti. Le giraffe avevano le code del leone. Gli ippopotami il collo delle giraffe. Un coccodrillo usci' col becco del gallo. Le zanzare avevano le cornine delle lumache. I corvi gli orecchi delle civette. E cosi' via.

I due si sedettero su un sasso pensosi e non poco preoccupati. Di li' a poco si senti' un brontolio di tuoni. Di lassu' qualcuno picchiettava nervoso sulle Tavole dei Dieci Comandamenti.

Poi si senti' una voce tuonare sconsolata.

"Oh Signore!"

"Babbo..." con tono di sconsolata ovvietà e invitando alla riflessione, gli fece eco un'altra...

"Ah si'...Eh..."

"Eh beh... sono io... tocca a me..."

"Eh!"si senti' una terza femminile che sbrigava la corrispondenza del giorno.