Le parole che contano

15.10.2018

C'era una volta...

LE PAROLE CHE CONTANO

Cavallo e cavillo se le davano di santa ragione.

"Io conto piu' ti te!"

"No! Io conto piu' di te"

C A V A L L O

1 2 3 4 5 6 7 lettere


"Perche'", ribatte' cavillo, "cavillo quante ne ha?"

Cavallo penso' un po', poi gli dovette dare ragione. Andarono da Re Bus per risolvere la questione. Re Bus li guardo', poi tolse un punto ad entrambi.

L L contano non per due ma, essendo doppie, solo uno.

Entrambi grugnirono trovandosi d'accordo. Poi, pero', ripresero il battibecco. Richiamarono Re Bus.

Re Bus riesamino' attentamente la questione. L'unica differenza che trovava, ricontrollo' attentamente togliendosi i pince nez, erano la A di CAVALLO e la I di CAVILLO.

Stava per strapparsi un CAPELLO quando si rese conto che l'unica soluzione era soppesare la A e la I. Le peso'. Le esamino'. Le misuro'. Le guardo' al microscopio. Ma niente. Proprio non riusciva a sbrogliare la questione.

"IO", rimarco' la A puntuta, "ho tre stanghette e tu invece solo una."

La I si guardo' allo specchio e mogia mogia si rese conto che la A aveva ragione.

Una S e una G che passavano di li', e che erano in vena di birbonate, si allearono e in men che non si dica la G si attacco' alla S che arpionata la A le tolse la stanghetta di mezzo. La povera A si affloscio' sul quaderno, mentre la I si butto' giu' dalle risate.

Re Bus si mise le stanghette fra i capelli. Di questa storia non ne sarebbero venuti mai a punto e a capo.