“Ehi! Hai visto il mio spazzolino?”

16.10.2018

UN WEEKEND DA PAURA

Era uno di quei classici finesettimana del genere 'finalmente li possiamo lasciare da soli'. Così, svoltato l'angolo, i due si misero subito all'opera. Annodarono per bene i mutandoni del nonno del vecchio vicino di giardino e lo usarono come catapulta con il piccolo.

Beh, almeno avevano due giorni pieni per recuperarlo.

SPLASH

Era finito nel laghetto e si era accodato ai due cigni che giravano coi loro piccoli dietro. Dopo un po' un'anatra, molto, ma molto indispettita, fermò i due cigni e .disse:

"Scusate eh, ma i vostri piccoli proprio non sanno come ci si comporta. La buona educazione? Se la sono bellechè dimenticata?"

"Come?" ribattè il babbo cigno. Ma se si sono sempre comportati con grande educazione!". "Eh si'" rincalzò la mamma "I nostri piccoli hanno anche vinto la coccarda di Portamento". "Allora," ribattè l'anatra "come vi spiegate che per tutto il tempo non hanno fatto altro che tirare le zampe palmate alle mie amiche?" Ed infatti si sentiva uno starnazzare mai sentito prima.

Indovinate chi aveva dato il via alla simpaticissima trovata? Le anatre lo acchiapparono per la collottola e tenendolo fermo una gli piazzò un calcione nel sedere. E via! Volò lontano.

BAM

Anzi, no. SPLAFF e ando' a finire nella ciotolona dell'insalata che la Signora Riccio aveva messo sulla tavola, mentre il Signor Riccio raccattava le ultime ghiande per la cena. Appena se lo ritrovò nella ciotolona della sua cena, aricalcione e il nostro finì...

E volo'...dove volo'? Si ritrovo' sopra un mucchietto morbido morbido. Aveva passato quasi tutta la giornata allo stagno prima del lancio delle anatre. Un musetto morbido lo sveglio' la mattina dopo.

"Buongiorno!" disse la scoiattolina.

"Buongiorno " rispose lui.

E in men che non si dica si ritrovo' in linea con gli altri 7 alla scuola di pugilato per scoiattoli.

Prima, pero', aveva sentito un certo odorino. Si annuso' e capi' che veniva proprio da lui. Aveva visto mamma e papa' tante volte. Poteva farlo anche da solo no? E cosi' si tolse il pannolino e lo butto' in uno di quei grandi secchi che gli umani usano troppo poco spesso. Poi si tiro' su i pantaloni e ancora un po' barcollante si avvio' e torno' nel gruppo che lo aspettava impaziente. Distratto come era sempre stato, papa' scoiattolo lo aveva preso per uno dei suoi piccoli. E poi tirava proprio bene e cosi' lo mise su un sasso e lo addito' ai fratelli come il miglior pugile della famiglia. Ovvio, dopo il maestro, ovvero lui.

Quando la sera torno' a casa, mamma scoiattolo si accorse della strana creaturina che stava a giocare con le ghiande con i loro piccoli. Non se la prese, pero' dovette spiegare all'orgogliosissimo marito che non lo poteva iscrivere al campionato di pugilato degli scoiattoli livello ghianda I perche' il piccolo doveva essere riportato dai suoi. E poi non era uno scoiattolo anche se ne aveva tutte le sembianze. Ci volle un po', dato che il Signor Scoiattolo era molto ostinato, ma la Signora Scoiattolo, ormai, sapeva come prenderlo per la coda.

Alla fine, si rassegno', ma rimaneva il problema di come farlo tornare a casa. Lui con un disegno gli aveva fatto capire dove abitava.


Per fortuna gli telefono' la Signora Orso che disse, fra una chiacchiera e l'altra, che stavano per partire per le vacanze e che andavano proprio in quella direzione. Quindi, dopo essersi scambiati tanti baci e abbracci e l'indirizzo mail dell'account del Bosco Rete, misero il piccolo sul groppone di mamma Orso e subito lui si addormento' col musetto bello al calduccio. Dopo qualche ora di dolce trotto, arrivarono a casa. E li' dovettero svegliarlo. Non fu facile. Anzi, proprio non se ne voleva staccare da quel morbido letto che lo cullava ad ogni passo. Il pigrone!

Quindi, con grande delicatezza e attenzione, babbo orso lo prese e data un'occhiata in giardino vide un cesto del bucato mezzo pieno e dopo aver preso bene la mira e calcolato la forza di lancio della zampa, stile baseball, lo piazzo' a canestro.

PLUFF

Si voltarono e prima che riuscissero a dire ma che ci fa nel cesto del bucato, i due in perfetta sincronia, indicarono il batuffolo: "Ecco dove si era nascosto", giusto giusto in tempo per il ritorno dei genitori. O come ci era finito li' dentro?