PERO,PERO' E SPERA 3 raccolte una per tutti e tutti per uno
Lettura. Ascolto gesto memoria. Memoria lettura gesto. Dal piu' grande al piu' piccino.
Una raccolta di favole dal sapore antico arricchite di uvette moderne per masticare e giocare con le nuove parole. Tradizionali di impasto ma con rovesciamenti narrativi inaspettati visti attraverso un occhio ironico.
Favole per le prime cotte di e per il cuore. Favole per affrontare le paure e fugarle aguzzando le menti e i sensi. Per dare, sulla punta del fioretto, uno spunto a genitori, parenti ed altri educatori per affrontare temi delicati e preziosi come i loro steli. Favole per ridere a cavallo fra realtà e fantasia.
Amore della lettura. Amore per le parole. Amore, ci auguriamo, per la Parola. Perchè già questa generazione di asinelli di Balaam possano crescere col morso Paolino.
Volti - o aperta o chiusa - verso la Nuova Gerusalemme in cammino qui ed ora. Imago Christi.
La fede è un dono. Regalami.

LA SIRENA DISTRATTA tratta da FIL DI ZENZERO
C'era una volta, ma non molto tempo fa, una piccola sirena. Proprio come ve la immaginate. Bionda, ricciolina e con una bella coda di pesce, molto forte. E con la testa birichina, e molto molto distratta.
Dunque, questa piccola sirena quando andava a scuola, la scuola delle sirene, un giorno si dimenticava il quaderno. Un altro giorno l'astuccio. Un'altra volta ancora i pennarelli. Insomma papa' Delfino non ne poteva proprio piu' e brontolava spesso la piccola. Mamma Sogliola, che poi tanto sogliola non sembrava, buttava un occhio al marito e un occhio, lo stesso, alla figlia. Con l'altro teneva a bada i due Pagelli.
"Ah le pagelle pensava." Ecco che me ne arriveranno altre di lamentele della Signora Sirena. "La sua bambina e' proprio distratta. Ogni giorno le manca qualcosa. Intendiamoci, piena di entusiasmo. Ci sguazza nei libri." Figlia di suo padre Delfino, rifletteva sempre mamma Sogliola.
"Mica come quei due...beh anche il piccolo prevedeva, prevedevano, sarebbe diventato un pesce Stantuffo." Tale e quale il padre Delfino che poi si era perso nel suo mondo di letture fantascientifiche. Cose dell'altro mondo acquatico. Lei, all'epoca, gli faceva l'occhiolino di Triglia pensando ad altre letture sulle onde di altri sogni.
"Su via! Basta con queste fantasticherie! Presto che la scuola fra un po' comincia. E tu devi andare al lavoro." E con un colpo di pinna lo butto' fuori della porta della casetta nascosta fra le rocce di chissa' quale mare.
Una capriola di saluto alla mamma e la piccola comincio' a nuotare verso la scuola.
All' improvviso, vide qualcosa che si muoveva nell'acqua, avanti e indietro, avanti e indietro. E si sollevava leggermente per rituffarsi nell'acqua facendola spruzzare e con un tonfo sordo. Inutile dire che la piccola Sirena si dimentico' di tutta la scuola, maestra e compagni compresi, quella mattina e con forti colpi di coda si avvicino' a quel pezzo di legno dalla forma allungata e quasi triangolare. A tale velocita' che nel frenare per cercare, virando con la coda, di evitare quel pezzo di legno che si stava per riabbassare
PATATAPUMSPLASH
Rovescio' tutto il pezzo col suo contenuto in acqua. Si nascose dietro una pinna e guardo' di sotto in su i tre che, stravolti dall'inaspettato tuffo, non se la presero per l'avventura di quel giorno. Anzi. Divertiti dall'inaspettato incontro, una volta tirata su quello che poi si rivelo' essere una barca, si misero a chiacchierare con la piccola Sirena.
"Scusate...non volevo..."
Una sana risata e i tre pescatori le chiesero chi era. La piccola Sirena racconto' della sua famiglia e anche di quanto ehm
"Beh, sono cosi' distratta e impulsiva - come papa' penso' - che ho perso un po' di tutto l'anno scorso in mare andando a scuola. Ah si' anche il cestino della merenda dell'asilo," le sovvenne.
"Beh, piccola, non ti preoccupare!"
E i tre pescatori la fecero nuotare davanti alla barca. "Tu cerca e poi, quando hai trovato le tue cose, risali e noi ti mandiamo giu' la lenza. Tu l'attacchi all'amo e le mettiamo in barca."
E cosi' partirono. A sera la piccola Sirena li porto' a casa. Ooops si era anche dimenticata di avvisare a casa...e infatti mamma Sogliola e papa' Delfino erano tutti e due molto preoccupati e c'era pure il Sergente Scorfano tutto impegnato a scribacchiare la descrizione della figliola. "Bravissima bimba, eh, ma tanto tanto distratta e talvolta li faceva ingrullire." Aveva imparato il fiorentino a mamma Sogliola che poi ribadi'. "Eh si' ci fa perdere proprio la capasanta."
La piccola Sirena presento' loro i nuovi amici.
"Come e' andata la scuola?"
"La scuola?" disse lei trepidante. "Beh non ci sono andata...ma..."
I genitori la guardarono fra il torvo preoccupato e il sereno di ascolto.
"Ma ho, anzi, abbiamo ritrovato tutto quello che ho perso. Anche il cestino dell'asilo!"
I tre pescatori rovesciarono il contenuto della barca e insieme cominciarono a separare gli oggetti.
"Toh!" fece mamma Sogliola con quell'espressione che solo le mamme Sogliole sanno fare guardando i babbi Delfino che cercano di tuffarsi in fuga lungo le pareti rocciose.
"Toh! C'e' anche la cartella del lavoro di babbo."
I due Pagelli friggevano dalle risate.