Bricci Bro

14.10.2018

"Un giorno la paura bussò alla porta. Il coraggio andò ad aprire e non trovò nessuno." MARTIN LUTHER KING

BRICCI BRO DETTO CACCHINO tratto da Bricci Bro

"Accidenti a te!" Grido' il sindaco prima di salire sul palco per il suo discorso.


"Accidenti a te!" eccheggio' il capobanda pronto a dare il via al primo brano con la bacchetta. Poi fu tutto un rimbeccarsi di accidenti fra mogli piu' o meno illustri, ospiti vari, addetti alla sicurezza e all'impianto di amplificazione.

Il prete si salvo' per miracolo. O quasi. Proprio mentre si stava raggiustando la chiorba ed aveva il cappello in mano

SPATAPLAFF

Dritto dritto nel cappello.

Tutto ringalluzzito per essersela scampata con un bel sorriso [ci scusiamo per l'interruzione ma nella stanza del reparto settimo piano di chirurgia, 706, e' appena comparso sulla soglia il Cappuccino cappellano] se lo rischiaffo' pari pari sulla testa.

Il Cardinale, invece, se le scampo' per una piuma, grazie al prontissimo intervento del suo segretario che con un colpo di stola lo fece deviare altrove.

E fu cosi' che il nostro Bricci Bro si ritrovo' sul davanzale dell'ospedale a riaggiustarsi piume e pensieri.

Colpa del nome? Anche. Suonava cosi' pomposo...faceva salire la pressione alle stelle. Controllati! Anche se il macchinone del primario stava proprio li' a tiro.

Guardo' oltre il vetro. Ma guarda un po' chi si ritrovava davanti. Compagni di guscio, vicini via, quando nel...Stava per attirare l'attenzione e attaccare bottone quando...

"Pronti per operare il paziente 118!"

Un rapido battito di ali e il vecchio compagno lo guardo' al volo con uno 'scusami' prima di piazzarsi sulle spalle del paziente appena chiamato. E via!

Altre stanze. Svolazzo' di finestra in finestra balcone in balcone. Gli altri non li conosceva. Provo' allora ad appoggiarsi al davanzale del reparto donne. Scosse il becco. Un ciangottio che non si sopportava!

E volo' verso quello dei bambini.

"Basta!" bercio' l'infermiera.

"Uffa!" sbotto' il bambino. "Questo aggeggino grigio lo devi tenere sul ditino indice per la misurazione della saturazione.Sempre..."

Avessero preso la sua pressione invece.

I suoi lo guardarono preoccupati da dietro la porta e l'infermiere addetto al monitor friggeva a dir poco. Con lo scanto che i suoi si erano presi! Non era mica sua la colpa se il segnale era diventato piatto e bippava.

Il battibecco continuo' fra Becerona e il bambino ormai noto a tutti come Cowboy Seduto, per non dire altro beh via Cowboy Seduto sui Cavoli Amari, fino a che l'infermiera che, a dire il vero si era fatta la fama fra tutti i pazienti per la sua scarsa dose di pazienza, se ne usci' con un bercio da megera nata.

A quel punto Bricci Bro decise di intervenire. "Eh no!"

Lui la scuola per uccellini infermieri non l'aveva proprio voluta fare, e se ne era stato intrucinato nel nido di casa. Non rimaneva che la sua unica arma. Per fortuna avevano lasciato una finestrella aperta. Rapido si infilo' e....

SPATAPLAFFETE qui

SPATAPLAFFETE là

l'infermiera e il cowboy ebbero il ben servito. Si guardarono fra di loro incerti se ridere o fare qualche bollicina in piu' di pressione e prima che potessero decidere

PATAPUMMETE

L'infermiere dei monitor capitombolo' a terra dalla poltrona girevole con una sonora risata. Lo tirarono su e poi spiegarono a Cowboy Ancora Seduto Ma Tranquillo cosa volevano dire tutte quelle linee, linee che tenne d'occhio anche lui, con i numeri che cambiavano. Che faro' da grande? Occhio fisso ai simboli e numeri colorati.

E cosi' Bricci Bro fu insignito della carica di Supervisore Cacchino, e da quel giorno comincio' a girare per tutti gli ospedali d'Italia e c'e' chi dice anche di Europa.

Facciamo il mondo, va. Appena promosso.