Ute Rino e il soldo di carta

13.10.2018

UTE RINO E IL SOLDO DI CARTA

La bimba sgrano' gli occhi e si sedette a squaw sul divano. In attesa.

"Beh", preciso' la mamma, almeno l'inizio c'era. Rimuginando qualche idea che le girava per il capo.

"Brava...un altro po' di pazienza e ci siamo." Disse Vete Rinario al Policlinico di Ca Valla. Forza, Signora, ci siamo quasi."


E infatti poco dopo ruzzolò giu' tutto avvolto..."in un sacchettino!" No, mimma quella si chiama placenta.

Vete Rinario taglio' il cordone ombelicale. Adesso andava tutto lavato e ripulito. Nato con la...Almeno non se la doveva abbottonare, sospiro' la mamma, afferrando il piccolo che tutto orgoglioso per l'impresa faceva la sua parata per il salotto. Gli riallineo' i bottoni. L'impresa, comunque, meritava un encomio.


"Riprendiamo. Vai!"


Intanto il piccolo scuoteva il musetto finalmente libero e annusava l'aria. La mamma lo guardava sfinita e felice. La coda era proprio quella di suo padre, nitri' fra se' e se'.

Poi provo' a drizzarsi sulle zampette tozze e incerte. Mastico' un po' di biada con una punta di nostalgia. I tonfi, pero', erano ancora quelli di certi allenamenti.

I giorni passarono e Ute Rino comincio' a trottare con piu' decisione dopo essere andato al passo col padre, Caval Lone, anche un po' troppo timorosamente forse, si domandava la mamma. Al primo galoppo si monto' la criniera.

Ed un giorno che i suoi erano fuori per una trottata soli soletti, il nostro, con un bel salto si trovo' al di la' della staccionata. Curioso di vedere come fosse il mondo fuori.

Una folata di vento gli appiccico' qualcosa sul naso. Scuoti qui scuoti la' proprio non aveva intenzione di staccarsi. Un cortese passerotto che svolazzava per la strada glielo stacco' dal naso.

"Grazie"

"Prego"

E volo' via.

Ute Rino lo guardo' posato li' su quel tronco. Piccolo sottile rettangolare verde.

"Sei un insetto stecco?"


"No." Il nuovo amico si increspo'.

Poi, con un guizzo, gli propose di andare in un posto speciale. Gli avrebbe presentato i suoi amici. Come far passare un cavallo in banca non sarebbe stato facile, ma avrebbero trovato uno stratagemma