I saltapicchi
I SALTAPICCHI
8 e 8 48
9 e 6 dov'è lei
10 e 9 oggi piove
Per dirne una delle tante che si inventavano ad ogni salto.
10 e 20 son 70
6 e 5 sono pingue
3 e 4 scappa il gatto.
Scappavano il gatto e la pazienza. Ormai in tutto il regno questa era la scena che si presentava. Bambini saltellanti e filastrocche senza senso. Al geometra non tornavano piu' i piani. Il panettiere non capiva piu' se erano di + i filoni integrali e - quelli di farina bianca o viceversa. Il lattaio contava e ricontava le bottiglie da distribuire alle diverse case senza raccapezzarcisi. I maestri e le maestre non sapevano piu' che voti dare e cosi' siglavano numeri a casaccio sui quaderni dei bambini.
Sentitele poi le mamme e sentitili i babbi. Era tutto un altalenare di valutazioni. Cambiavano dal giorno alla notte.
"Studia!" un giorno
"Bravo!" o "Brava! Adesso fatti una bella dormita nel pagliaio."
Fino allo "Studia!" del giorno successivo.
La situazione era diventata insostenibile. Decisero di convocare una riunione nella grande sala delle deliberazioni per il giorno ecc ecc alle ore ecc. ecc. Non tutti furono in grado di decifrare il bando. Quando arrivo' il giorno, chi c'era c'era chi non c'era non c'era. Non stettero nemmeno a contare i presenti che senno' non avrebbero mai cominciato e tantomeno concluso.
Il problema era chiaro come la luce del sole. La soluzione, invece, non si presentava cosi chiara. Si sedettero tutti a pensare e a lambiccarsi il cervello.
Ad un certo punto una voce risuono'.
"Il mago Secchierello!"
"Il mago Secchierello"! Echeggiarono tutti.
"Mi cercavate?" mise il suo naso adunco nella porta il convocato che, guarda caso, si trovava a passare proprio di li'.
In fretta e furia gli spiegarono il problema. "Un pentolone"" E glielo portarono. "Mestolo!" Arrivo' anche quello. Poi frugo' nel suo borsone.
5 bacche di trifoglio! 2 piume di pappagallo! 3 gocce di ruscello! 2 crini di cavallo! 7 spini del roseto! Paglia fieno e miglio!
Tutti si affannavano a cercargli questo e quello. Poi chiese il silenzio assoluto. Si mise il cappello in testa e:
GIRA GIRA
SFOGLIA SFOGLIA
VOLTA SVOLTA
SALTA SCARTA
SPUNTA APPUNTA
LA MEMORIA
UN PARAPIGLIA
PAFFETE PAFFETE TA
DI UNA GOCCIA DI QUESTA POZIONE
FARE DOVRETE RAZIONE
PER I VOSTRI PARGOLI
A COLAZIONE
Poi raccatto' le sue cose e usci' di corsa.
E da quel di' i saltapicchi cominciarono a girare coi libri appiccicati alla mano. Saltapicchi che di giorno in giorno, pero', diventavano sempre piu' tondi e cicciottelli.
Che potevano o dovevano fare?
