Muleticon


IN CON STI TU ZIO NA LE!

Ribadi' il marito sgolandosi e quasi boccheggiando arrossato fra il bociare del mercato. I pesci li guardavano allibiti. Vitrei. Vitrei come le pupille del marito che stava per rialzare il braccio in un cerchio a mo di sottolineatura della sentenza.

IN...

"Non ora, caro, non ora. Vedi che sono impegnata?" appoggiando i due bustoni di verdura sul ripiano intorno al banco. I broccoli spuntavano fra le melanzane e sembravano osservare la scena incuriositi.

"Non lo so. Non avevo pianificato nulla. Cosa avete di fresco?"

"Ci sarebbero questi..."

La bambina sul passeggino alzo' improvvisamente la testa e fisso' quella strana cosa che volteggiava nell'aria. Dopo essersi fatta strada fra la folla, si venne quasi a posare proprio su di lei. Trafelata. O trafelato. Bombato.

"Questi scorfani. Sono arrivati giusto giusto stamani"

"Mmmmh" fece la signora dubbiosa "Mmmmh...avete altro?"

Il pescivendolo butto' un occhio ampio a tutta la larga vetrina di scelte che si presentavano alla coppia. Clienti affezionati, anche se non facili.

"Che ne dice di questi totani?"

"Un po', tristi, diciamo?" Il pescivendolo rivolse lo sguardo ai persici. Lei lo anticipo': "Gli occhi un po' spenti. Le squame un po' grigie. E poi, io, quegli scorfani li avevo già visti ieri."

"E li conosce e riconosce personalmente" stava per sbottare il garzone fresco fresco di assunzione. Il capo lo riprese alla lenza professionale con un'occhiataccia. Certe battute si lasciano al dietro al bancone ragazzo!"

"Cosa...chi...chi sei"

"Muleticon."

Muleche'? La bambina aggrotto' pensosa le sopracciglia. Poi l'occhio le si illumino' con un lampo. Apparteneva alla generazione cibernetica, quella che nasce con smartphones, tablets e ipad in mano e che a 4 anni sa digitare un codice di password meglio di te coi tuoi 45:

"Guadda me...1 2 3 4 " ditino ditino ditino ditino velocissimo sui 4 simboli numerici "oa te". E risbagli. La piccola sbuffa. Facile no? Ti rimprovera pure. La terza volta che glielo chiedi...Non è il mio ipad, ma il tuo tablet, ti rimuggini una scusa per salvare la faccia con te stessa.

Eticon...doveva appartenere alla categoria delle emoticon. Poverina. Sarà saltata fuori dallo schermo di qualche bambino. Come lo avrebbero trovato? Poi, a tre anni nemmeno poteva slacciarsi da sola, beh, quello lo poteva anche fare, ma gironzolare fra i banchi...No no. Ci doveva essere un'altra soluzione.

Un bel sorso di aranciata dal bicchierone di plastica col beccuccio e si rinfresco' i neuroni. Il padre faceva ormai da specchio con il pesce palla tanto gli ribollivano i pensieri in testa. La consorte non si era ancora decisa fra le triglie e i gamberoni. "Tutte e due. Cena di stasera e pranzo di domani. Su un bel piatto di pasta".

Nel frattempo la nostra bimba si era seduta diritta e bella impettita sul passeggino e batteva freneticamente le manine su una tastiera invisibile, le due ginocchia, aperte come a sostenere una tavoletta munita di schermo di vetro infrangibile, o quasi. Tanto era abituata che non si era accorta che il tablet era nella sacca della mamma, dietro al mezzo di trasporto.

C'era forse una casa universale dentro a quel coso dove abitavano le emoticon? E poi andava collocato nella sua famiglia.

"Pianta?" La guardo' allibito.

"Cibo? " Sorrisone ironico.

"Sport!" Un ruzzolone in aria lo fece. Divertito.

"Cartone.." azzardo' lei. La guardo' offeso.

E avanti cosi', un'ipotesi dopo l'altra ottenendo tante di quelle faccine che alla fine lo piazzo' fra le emoticon di faccine. Lo rinominò General Muleticon.

Un po' ci stette. Poi' schizzo' fuori di nuovo. Non era "E- mo-ti con". "Ma Mu le -ticon". E pure Le ti co ne, penso' fra sé e sé la bambina. Agitando, e sbuffando, la coda di cavallina.

Aveva diritto o no ad una categoria che lo riconoscesse "a pieno?" rimarco' il puntino. La bambina dovette annuire convinta dall'aringa pardon arringa. Anche se ancora confusa. Ce ne erano degli altri a giro? Se si univano, forse forse, si poteva creare una categoria e poi..si fece anche lei battagliera come un pescetto martello all'opera.

"Ad hoc" concluse il padre a cui era squillato il cellulare proprio appena avevano preso resto e scontrino. In quel bailamme non si sentiva niente. Si affrettarono verso l'uscita.

"Allora, ha carta e penna?" "Ahaa" emise il padre. "Bene, si'", continuo' la pressante e fidata segretaria trattenendolo in linea "allora si segni questo sito!"

www.garanteinfanzia.org/news/disponibile-sul-sito-dell%E2%80%99autorit%C3%A0-il-volume-%E2%80%9Cgeronimo-stilton-e-la-costituzione-italiana

La famigliola si avviò verso l'uscita.

Muleticon? Se ne stette appollaiato per il resto della loro vita sulle spalle della bambina in cerca dei suoi simili.